Israele/Gaza: Amnesty chiede all’Ue un impegno più deciso

7 Gennaio 2009

Tempo di lettura stimato: 5'

Israele / Striscia di Gaza, Amnesty International: ‘È necessaria una voce europea più decisa per sbloccare la crisi umanitaria in Medio Oriente’

CS001: 08/01/2009

Amnesty International ha sollecitato i ministri degli Esteri dell’Unione europea (Ue) in riunione a Praga a compiere tutti gli sforzi possibili per fare pressioni su Israele affinché ponga fine agli attacchi diretti contro i civili o gli edifici civili nella Striscia di Gaza o agli attacchi sproporzionati, e permetta l’accesso umanitario estremamente necessario nella regione.

In una lettera inviata alla Troika dell’Ue al suo ritorno dal Medio Oriente, Amnesty International ha espresso particolare preoccupazione per il fallimento dell’Ue, finora, nel giocare un ruolo decisivo presso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. L’organizzazione per i diritti umani ha chiesto all’Ue di lavorare attivamente con tutti i membri del Consiglio di Sicurezza affinché sia immediatamente attuata una tregua umanitaria.

C’è un milione e mezzo di persone realmente intrappolato nella Striscia di Gaza, al centro di un disastro umanitario. È necessario che gli Stati membri dell’Ue mettano da parte le proprie differenze e inviino un segnale forte ad ambo le parti in conflitto‘ – ha dichiarato Nicolas Beger, direttore dell’Ufficio di Amnesty International presso l’Ue.

Per mostrare che fa sul serio, l’Ue deve sospendere le discussioni sul rafforzamento delle relazioni con Israele e lavorare per ottenere impegni concreti da parte di Israele a porre fine alla catastrofe umanitaria‘ – ha aggiunto.

Nonostante l’impegno dell’Ue e altri sforzi diplomatici, il conflitto negli ultimi giorni si è intensificato con vittime civili in aumento giorno per giorno. A Gaza, scuole e università sono state prese di mira, mentre alla stampa e alle organizzazioni come la Croce Rossa è stato negato il completo accesso. Si sta anche impedendo agli aiuti dell’Ue di raggiungere la Striscia di Gaza.

Allo stesso tempo, Amnesty International continua a chiedere di porre fine agli attacchi indiscriminati in corso da parte dei gruppi armati palestinesi nelle aree civili del sud di Israele.

L’escalation di violenza da ambo le parti dimostra che gli sforzi diplomatici non hanno ancora avuto un impatto significativo. I ministri degli Esteri dell’Ue devono dimostrare determinazione affinché i loro sforzi non siano ignorati‘- ha affermato Beger.

Il Consiglio Onu dei diritti umani si riunirà in una sessione speciale sulla situazione nella Striscia di Gaza questo venerdì a Ginevra. Amnesty International sollecita l’Ue a fare tutto il possibile affinché venga formulata una richiesta chiara ed esplicita, da parte di questo fondamentale organismo per i diritti umani, di porre fine alle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario.

FINE DEL COMUNICATO                                                         Brussels/Roma, 8 gennaio 2009

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 – cell.348-6974361, e-mail press@amnesty.it
 
Amnesty International EU Office – Ufficio stampa
Tel. 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu@aieu.be

(7 gennaio 2009) ‘Israele /Striscia di Gaza: Amnesty International chiede un’immediata tregua umanitaria’
(29 dicembre 2008) Israele/Gaza, ulteriore appello di Amnesty International: porre fine agli attacchi illegali e affrontare le necessità immediate della popolazione
(29 dicembre 2008) Amnesty International chiede protezione per i civili a Gaza e nel sud d’Israele