Kirghizistan, chi ha assunto il potere difenda i diritti umani

8 Aprile 2010

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(8 marzo 2010)

Amnesty International ha chiesto a coloro che esercitano attualmente il potere in Kirghizistan di rispettare e proteggere i diritti umani nelle fasi di ripristino dell’ordine pubblico, dopo tre giorni di violenti scontri che hanno causato decine di morti e centinaia di feriti. Spetta a chi ha assunto il controllo del territorio e dell’ordine pubblico garantire ora il rispetto delle norme nazionali e internazionali sui diritti umani.
 
L’opposizione kirghiza ha annunciato di aver assunto il controllo del paese, di aver dissolto il parlamento e aver formato un governo ad interim. La leader dell’opposizione, Roza Otunbayeva, ha annunciato che il governo provvisorio ha il pieno controllo della situazione e sta assegnando incarichi ministeriali.
 
Il presidente Bakyev avrebbe lasciato la capitale Bishkek, diretto verso sud. Non è chiaro se abbia formalmente rassegnato le dimissioni.
 
Gli scontri erano scoppiati il 6 aprile a Talas, alimentati dall’aumento dei prezzi della luce e del riscaldamento e dall’arresto di un leader dell’opposizione, poi rilasciato.

(7 aprile 2010) Kirghizistan: Amnesty International chiede alle autorità di non ricorrere all’uso illegale della forza