La Corte di giustizia dell’Ue respinge la legge ungherese contro le attività sull’immigrazione

16 Novembre 2021

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Il 16 novembre 2021 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che la cosiddetta legislazione “Stop Soros” in vigore in Ungheria viola le direttive dell’Unione europea sulle procedure e sull’accoglienza in quanto consente di respingere le richieste d’asilo di persone provenienti da “paesi di transito sicuri”.

La Corte ha anche giudicato illegali i contenuti della legge che criminalizzano tutta una serie di attività riguardanti l’immigrazione – tra cui il “monitoraggio dei confini”, la “preparazione o distribuzione di materiale informativo” e la “creazione di una rete di supporto all’immigrazione illegale” – prevedendo pene fino a un anno di carcere.

“Il messaggio che la Corte ha inviato al governo ungherese è chiaro: la campagna di intimidazioni nei confronti di chi difende i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo non può essere e non sarà tollerata. Il governo deve attuare la sentenza della Corte e abrogare immediatamente quella vergognosa legislazione”, ha dichiarato David Vig, direttore di Amnesty International Ungheria.

In precedenza, la Corte costituzionale aveva respinto un ricorso di Amnesty International sull’incostituzionalità della legislazione.