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In risposta alla proclamazione del Presidente Trump per limitare i diritti delle persone in cerca di asilo lungo il confine meridionale, il segretario generale di Amnesty International, Kumi Naidoo, ha detto:
“La proclamazione del presidente Trump è un ulteriore tentativo di distruggere la lunga tradizione degli Stati Uniti per garantire il diritto umano fondamentale di cercare protezione da paure e persecuzioni che mettono in pericolo la vita. L’asilo non è una scappatoia, è un’ancora di salvezza. Questa politica mette inutilmente in pericolo la vita di migliaia di persone. La legge degli Stati Uniti afferma che chiunque può chiedere asilo, indipendentemente dal fatto che si trovi o meno in un punto di entrata ufficiale“.
“Al di là della retorica disumanizzante di Trump ci sono madri, padri e bambini che fuggono da situazioni estremamente pericolose e sopportano un viaggio molto rischioso perché non hanno altra scelta che lasciare la loro casa“.
La direttrice esecutiva di Amnesty International USA, Margaret Huang, ha aggiunto:
“Quando ho visitato Tornillo, nel Texas, ho visto in prima persona l’impatto delle politiche disumane e illegali che hanno traumatizzato persone in fuga dal pericolo. La criminalizzazione dei richiedenti asilo, piuttosto che la compassione, ha creato alcune delle politiche più vergognose che abbia mai visto in questo paese“.
“La narrativa che le persone che cercano asilo sono una minaccia alla sicurezza è una crisi costruita dall’amministrazione Trump, radicata nella politica dell’odio e della paura. Dal 2017, Amnesty ha documentato che migliaia di persone già aspettano per settimane nei punti di ingresso, e altri sono ingiustamente allontanati dagli agenti di confine degli Stati Uniti mentre cercano di ottenere protezione“.
Ulteriori informazioni
Il mese scorso, Amnesty International ha pubblicato un rapporto in cui rivela che le autorità di frontiera degli Stati Uniti violano regolarmente sia le leggi nazionali che quelle internazionali, allontanando i richiedenti asilo alla frontiera senza registrarli o valutare le loro richieste.
I ricercatori di Amnesty International sono stati sul campo con la carovana centroamericana e hanno parlato con persone che chiederanno asilo, inclusi molti bambini e anziani.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 8 novembre 2018
Per interviste:
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