La nostra missione in Cile per documentare le gravi violazioni commesse dalle forze dello stato

25 Ottobre 2019

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Con una nota ufficiale abbiamo annunciato l’invio di una missione in Cile per indagare sulle violazioni dei diritti umani commesse nel contesto dello stato d’emergenza e del coprifuoco.

Il mondo sta osservando quello che accade in Cile. Nei prossimi giorni la nostra unità regionale di crisi sarà in Cile per documentare, insieme alla sezione cilena, le gravi violazioni dei diritti umani e i possibili crimini di diritto internazionale commessi dalle forze dello stato“, ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International.

In base ai dati diffusi dal governo cileno, finora, risultano 18 persone morte durante le manifestazioni, lo stato d’emergenza e il coprifuoco. Secondo l’Istituto nazionale dei diritti umani (Indh), cinque di queste persone sono state uccise dalle forze di sicurezza. La stessa fonte segnala l’arresto di 2600 persone, 584 feriti (245 dei quali a colpi d’arma da fuoco) e altre gravi violazioni dei diritti umani.

Esortiamo ancora una volta il presidente Sebastián Piñera a porre fine alla violenta repressione scatenata contro coloro che esercitano il legittimo diritto di manifestazione pacifica. Nonostante i suoi messaggi conciliatori e di discolpa, la presenza aggressiva di polizia ed esercito nelle strade continua a impaurire la popolazione“, ha commentato Guevara-Rosas.

Il governo cileno deve ascoltare in modo adeguato le richieste della popolazione e realizzare le riforme sostanziali e strutturali affinché tutte le cilene e tutti i cileni possano beneficiare dei diritti umani e vivere in condizioni di dignità“, ha proseguito Guevara-Rosas.

La nostra missione in Cile: aiutare le vittime a pretendere giustizia, verità e riparazione

La nostra unità regionale di crisi raccoglierà testimonianze ed esaminerà informazioni che possano aiutare le vittime a pretendere giustizia, verità e riparazione da parte dello stato e corroborare le denunce di violazioni dei diritti umani e di possibili crimini di diritto internazionale.

In questi giorni, attraverso i canali messi a disposizione della società civile cilena, abbiamo ricevuto centinaia di denunce di gravi violazioni dei diritti umani: dall’uso eccessivo della forza alle irruzioni e perquisizioni illegali, dalla tortura agli arresti arbitrari. In nostri esperti digitali stanno esaminando le fotografie e i video sin qui ricevuti.

Restano aperti i canali a disposizione della società civile cilena per segnalare possibili violazioni dei diritti umani: Whatsapp: +52 55 6217 0608; email: crisisamericas@amnesty.org; Twitter: #EvidenciaCrisisChile