La reazione di Amnesty International al vertice Usa – Corea del Nord

13 Giugno 2018

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Secondo il presidente degli Usa Trump, nel corso del vertice col leader nord-coreano Kim Jong Un è stato affrontato anche il tema dei diritti umani:

“Apprezziamo il fatto che il presidente Trump abbia sollevato il tema dei diritti umani. Amnesty International chiede agli Usa di continuare a sollecitare urgenti riforme in Corea del Nord. I diritti umani non dovrebbero essere una nota a piè di pagina negli eventuali accordi con Kim Jong Un bensì un elemento fondamentale dei negoziati tra i due paesi”, ha dichiarato Francisco Bencosme di Amnesty International Usa.

“Non ci sarà alcun ‘grande vincitore’ fino a quando la Corea del Nord continuerà a commettere gravi, massicce e sistematiche violazioni dei diritti umani, alcune delle quali possono costituire crimini contro l’umanità. La Corea del Nord deve chiudere i suoi campi di prigionia, che tuttora ospitano almeno 120.000 persone, proteggere la libertà d’espressione e riunire le famiglie separate durante la guerra”, ha concluso Bencosme.

FINE DEL COMUNICATO

Roma, 12 giugno 2018

Ulteriori informazioni

Il mese scorso, Amnesty International Usa insieme ad altre 11 organizzazioni, ha scritto al presidente Trump per delineare le violazioni dei diritti umani gravi, massicce e sistematiche perpetrate in Corea del Nord ed evidenziare le aree chiave sulle quali fare pressioni in vista dei colloqui con il presidente Kim Jong Un:

https://www.amnestyusa.org/our-work/government-relations/advocacy/north-korea-joint-letter-to-president-trump-regarding-north-korea-human-rights/

Per interviste:

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa

Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361, e-mail: press@amnesty.it