Tempo di lettura stimato: 7'
Dal 29 settembre al 5 ottobre 2019 si è svolta la Summer Academy per giovani promossa da Amnesty International all’interno del progetto Start te Change! co-finanziato dalla Commissione Europea.
Start the Change! è un progetto attivo in 12 paesi europei e ha tra i suoi obiettivi principali quello di accrescere la consapevolezza della cittadinanza europea e il pensiero critico degli individui intorno all’interdipendenza del nostro pianeta e il ruolo e le responsabilità che ciascun individuo ha nel promuovere lo sviluppo così come viene formulato dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), attraverso la promozione dell’Educazione alla cittadinanza globale e l’Educazione ai diritti umani.
L’idea di sostenibilità influenzerà le decisioni che verranno prese dai singoli paesi, indipendentemente dalla posizione geografica o dal livello di sviluppo, dalle organizzazioni internazionali e il desiderio di cambiamento che è fortemente radicato in ciascun individuo.
Gli SDGs prendono in considerazione le differenti dimensioni del concetto di sostenibilità: economica, sociale, ambientale e culturale. Allo stesso tempo, l’Agenda 2030 delle Nazioni unite tiene in considerazione le differenze nello sviluppo umano tra i singoli paesi.
Il progetto Start the Change! mira a promuovere attività educative e di sensibilizzazione in Europa sul legame tra SDGs e fenomeni migratori.
La Summer Academy ha riunito studenti, giovani attivisti, operatori giovanili e staff di Ong partner da oltre 12 paesi europei per condividere esperienze e risultati del progetto, sviluppare competenze sugli SDGs in relazione ai fenomeni migratori, comprendere il contesto di Lampedusa in occasione del 3 ottobre, Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
La Summer Academy è stata un’opportunità per i giovani partecipanti per cogliere la dimensione transnazionale del progetto, per la prima volta, secondo Zoja, una delle partecipanti, infatti “è stata un’emozione incredibile essere stata selezionata per la Summer Academy perché sapevo che avrei avuto l’opportunità di incontrare molti giovani provenienti da tanti paesi diversi e capire realmente quanto fosse grande il progetto Start the Change!. Conoscere tante persone da paesi diversi mi rende orgogliosa del mio ruolo in questo progetto”.
Gli organizzatori hanno selezionato 45 giovani accompagnati dai rispettivi animatori giovanili e due testimoni dal Marocco, per lavorare insieme e prendere parte alle attività organizzate con il Comitato 3 ottobre ed oltre 600 giovani provenienti da tutta Europa. Il programma della Summer Academy è stato pensato per essere in linea con i principi dell’educazione ai diritti umani per il cambiamento sociale, valutando le differenti aspettative e background dei partecipanti, al fine di stimolare la loro partecipazione attiva e dotarli di strumenti per promuovere l’attivazione dei giovani nei propri contesti locali nelle fasi successive del progetto Start the Change!.
Una delle attività principali che ha consentito ai giovani di acquisire competenze specifiche sul tema della migrazione è stato l’incontro con i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre 2013 insieme alla partecipazione alla Marcia verso la Porta d’Europa con oltre 600 studenti, giovani e rappresentanti delle istituzioni italiane.
Secondo Margherita, le testimonianze dei sopravvissuti hanno prodotto un impatto su di lei e su coloro i quali hanno frequentato la Summer Academy perché “ho visto i luoghi e anche le persone che vivono la realtà dell’immigrazione. Hanno parlato agli occhi e ai cuori di tutti coloro i quali erano lì con me. Il loro “parlare” ci ha suggerito il percorso che dovremo intraprendere in futuro”.
A seguito della Summer Academy, i partecipanti hanno sviluppato la “Carta di Lampedusa”, un testo collettivo che esprime le emozioni suscitate dall’esperienza e le conoscenze raggiunte, nonché strumenti multimediali in base ai loro interessi e competenze, tra cui poster, video, canzoni, illustrazioni, podcast e video. Questi risultati sono stati ulteriormente sviluppati dai partecipanti e utilizzati come strumenti di follow-up per condividere la loro esperienza a Lampedusa e impegnarsi nel corso delle attività del progetto Start the Change!.
L’esperienza vissuta dai partecipanti durante la Summer Academy ha influenzato il modo in cui pensavano al loro ruolo come attivisti per i diritti umani. Alcune persone che hanno frequentato la Summer Academy provenivano da paesi colpiti dall’immigrazione, mentre altri provenivano da Paesi che non sperimentano il fenomeno dell’immigrazione su vasta scala. Tuttavia, molte erano le cose che avevano in comune, come vivere in un ambiente generalmente ostile nei confronti dei migranti e dei rifugiati presenti nel proprio paese. Ciò ha creato un’opportunità per ridefinire il ruolo dell’attivismo per i diritti umani basato sui principi di solidarietà e cooperazione “rimanendo attiva nel mio gruppo di cambiamento iniziale e come parte di esso ho contribuito a organizzare attività per la raccolta di firme per le petizioni nella mia scuola in collaborazione con Amnesty International Slovenia”, dice Zoja.
Infine per molti partecipanti l’esperienza della Summer Academy li ha spinti a desiderare di essere ancora più parte di una comunità di attivisti per i diritti umani: “Voglio continuare a studiare, dotarmi degli strumenti giusti per affrontare le molte questioni relative ai diritti umani. Spero di arrivare fino in fondo a questo percorso e acquisire gli strumenti per essere ancora di più in “Amnesty International“, afferma Margherita.