L’Arabia Saudita deve assistere i profughi yemeniti di Sa’da

17 Settembre 2009

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(18 settembre 2009)

In una lettera indirizzata il 17 settembre al ministro dell’Interno dell’Arabia Saudita, Amnesty International ha chiesto al paese di non chiudere le sue frontiere ai civili che fuggono dall’atroce conflitto nella regione di Sa’da, nello Yemen.
 
Secondo informazioni ricevute dall’organizzazione per i diritti umani, ad alcune persone non è stato permesso entrare nel paese e altre sarebbero state forzatamente rinviate nella zona di conflitto dove, mercoledì 16 settembre, un bombardamento da parte delle forze governative aveva causato la morte di circa 80 persone.
 
L’ Arabia Saudita, pur non avendo mai aderito ad alcun trattato relativo al trattamento dei rifugiati, ha l’obbligo di non respingere i richiedenti asilo, chiudendo le frontiere o rinviandoli nei loro territori, se qui potrebbero subire violazioni dei diritti umani.
 
La regione del Sa’da, i cui abitanti sono prevalentemente membri della minoranza sciita zaidita dello Yemen, è da tempo instabile. Negli ultimi anni, si sono intensificati gli scontri armati tra le forze di sicurezza governative e i seguaci dell’ultimo imam zaidita, Hussein al-Houthi, ucciso nel 2004.
 

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