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Amnesty International ha apprezzato la preoccupazione espressa dall’Associazione tennis femminile (Wta) per la situazione della tennista Peng Shuai e la conseguente decisione di sospendere tutti i tornei in Cina.
Nella dichiarazione resa nota il 1° dicembre, la Wta ha affermato di non poter chiedere alle sue atlete di svolgere tornei in Cina mentre Peng Shuai non può comunicare liberamente e “pare essere sottoposta a pressioni per ritrattare la sua denuncia di molestie sessuali”.
Amnesty International auspica che tale decisione spinga le autorità cinesi a fornire informazioni credibili sulla situazione di Peng Shuai e a indagare sulla denuncia da lei pubblicata il 2 novembre sulla piattaforma Weibo, nella quale aveva accusato l’ex vicepremier cinese Zhang Gaoli di averla obbligata ad avere un rapporto sessuale.