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Lavoratori e lavoratrici essenziali di serie B
di Debora Del Pistoia, campaigner
Dopo il lancio del rapporto “Abbandonati” sulle violazioni del diritto alla vita, alla salute e alla non discriminazione ai danni delle persone anziane residenti nelle strutture residenziali in Italia, prosegue l’impegno di Amnesty International Italia sul fronte dei diritti economici, sociali e culturali. Nell’ambito di un progetto europeo, in collaborazione con altre sezioni dell’organizzazione, Amnesty International Italia sta conducendo un nuovo lavoro di ricerca sulle condizioni di operatori e operatrici delle case di riposo italiane, una delle categorie professionali in prima linea nel corso della pandemia e maggiormente colpite dai suoi effetti.
Le lavoratrici e i lavoratori delle case di riposo in Italia hanno giocato e continuano a giocare un ruolo essenziale di cura di una delle fasce più vulnerabili della società, spesso rischiando le loro vite perché esposti al rischio del contagio da Covid-19, senza le adeguate protezioni. Nonostante il valore cruciale di questa professione, le condizioni lavorative del settore sono strutturalmente fragili e vulnerabili e si sono aggravate brutalmente con la crisi sanitaria.