Le autorità del Guatemala sgomberano contadini nativi

24 Marzo 2011

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Tra il 12 e il 15 marzo 2011 le forze di sicurezza hanno sgomberato con la forza 14 comunità contadine Q’eqchi’ da una serie di terreni contesi nella zona di Valle del Polochic, nel nord est del Guatemala, uccidendo una persona e lasciandone senza terra, finora, 2500. Altre due comunità, 300 persone in tutto, rischiano la stessa sorte a meno che le autorità non intervengano sospendendo le operazioni.

Gli sgomberi nel Valle del Polochic, ordinati da un giudice il 7 febbraio, sono stati eseguiti senza preavviso né consultazione e senza fornire terreni alternativi. Il giudice ha dato ragione a un’azienda locale che reclamava la proprietà sulle terre su cui il popolo Q’eqchi’ vive e lavora da 30 anni.

Amnesty International ha chiesto al governo dl Guatemala di garantire la protezione dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali delle comunità native e di altri gruppi vulnerabili ed emarginati, evitando che si perpetuino sgomberi forzati in violazione del diritto internazionale.

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