Le autorità saudite devono consentire lo svolgimento delle proteste pacifiche

6 Marzo 2011

Tempo di lettura stimato: 2'

All’indomani della minacciosa dichiarazione del ministero degli Interni dell’Arabia Saudita, diffusa domenica 6 marzo 2011, secondo cui le forze di sicurezza avrebbero preso ‘ogni misura necessaria contro coloro che tentano di creare disordine’, Amnesty International ha chiesto alle autorità di Riad di consentire lo svolgimento di manifestazioni pacifiche.

Le dichiarazioni del ministero degli Interni confermano di fatto il divieto di manifestazioni introdotto nel 2008, dopo una serie di proteste contro l’azione militare israeliana a Gaza. Coloro che sfidano il divieto sono spesso posti in detenzione incommunicado e rischiano la tortura.

Il 3 e il 4 marzo le forze di sicurezza hanno arrestato almeno 24 persone che erano scese in strada nella città di al-Qatif per protestare contro la prolungata detenzione di nove sciiti, in carcere senza accusa né processo da 14 anni. Alla fine di febbraio era stato arrestato un noto esponente del clero sciita, lo sceicco Tawfiq Jaber Ibrahim al-‘Amr, poi rilasciato il 6 marzo.