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Amnesty International ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione, da parte del Congresso delle Filippine, della legge che abolisce la pena di morte.
Le Filippine diventano il 25° paese abolizionista, per legge o di fatto, dell’area Asia-Pacifico e il 125° a livello mondiale.
Il 15 aprile la presidente Arroyo aveva ridotto in ergastolo tutte le condanne a morte in quella che è ritenuta la più grande commutazione dell’era moderna.
Con questo provvedimento, le Filippine danno il proprio importante contributo alla tendenza mondiale verso l’abolizione della pena di morte. Amnesty International auspica che questo gesto spingerà altri paesi della regione a prendere la stessa decisione.
Nel 1987 le Filippine erano state il primo paese asiatico nell’era moderna ad aver abolito la pena di morte per tutti i reati. La pena capitale era stata tuttavia reintrodotta alla fine del 1993 per 46 differenti reati. Le esecuzioni erano riprese nel 1998. Due anni dopo l’allora presidente Estrada aveva annunciato una moratoria, poi confermata dalla presidente Arroyo.
FINE DEL COMUNICATO Roma, 7 giugno 2006
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