Le inondazioni mortali in Pakistan ricordano agli stati ricchi che devono porre urgente rimedio al cambiamento climatico

31 Agosto 2022

Visual News Pakistan

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“Un terzo del paese è sott’acqua, è una crisi di dimensioni inimmaginabili”: così la ministra federale per il cambiamento climatico Sherry Rahman ha descritto le inondazioni che hanno colpito il Pakistan.

Secondo il governo quasi 750.000 persone sono prive di un alloggio sicuro e adeguato. Grandi estensioni di terreni agricoli sono allagate e la distruzione dei raccolti sta mettendo in pericolo la fornitura di cibo alla popolazione. Le prime stime parlano di un costo per il paese pari a circa 10 miliardi di euro.

Le inondazioni stanno avendo un impatto devastante sulle persone povere, molte delle quali vivevano in miseri alloggi lungo le rive dei fiumi. Secondo le Nazioni Unite, nelle zone colpite dalle inondazioni si trovano almeno 650.000 donne in stato di gravidanza, quasi 73.000 delle quali dovrebbero partorire entro un mese. Più di 1000 strutture sanitarie sono state distrutte o danneggiate nella provincia del Sindh, 189 nel Balochistan.

Quanto accaduto in Pakistan ha una sola causa e responsabilità note.

“Queste inondazioni sono un devastante segnale che gli effetti del cambiamento climatico si stanno intensificando e di quanto sarebbe importante un’azione condivisa per mitigarli”, ha dichiarato Rimmel Mohydin, campaigner di Amnesty International sul Pakistan.

“Gli stati ricchi portano su di loro la responsabilità del cambiamento climatico. Dopo aver prosperato grazie all’energia fossile e ad altre pratiche insostenibili, ora devoro rispettare i loro obblighi internazionali e fornire risarcimenti o altre forme di rimedio per le perdite e i danni subiti dalla popolazione del Pakistan”, ha aggiunto Mohydin.

Secondo la Banca Mondiale e la Banca asiatica per lo sviluppo, dal 1959 il Pakistan è responsabile solo dello 0,4 per cento delle emissioni, eppure è catalogato tra i luoghi più vulnerabili al mondo dal punto di vista climatico.

Il cambiamento climatico non comporta solo l’innalzamento delle temperature ma produce anche eventi enormemente avversi. L’aumento delle temperature può rendere i fenomeni atmosferici più estremi, come le alluvioni, con le conseguenti inondazioni delle zone prossime al corso dei fiumi.

“La distruzione e la morte cui stiamo assistendo in Pakistan mostrano come fenomeni atmosferici del genere sfruttino le disuguaglianze e portino milioni di persone a non avere più una casa e a rischiare la fame, le malattie e persino la morte”, ha proseguito Mohydin.

“Auspichiamo che il Centro di coordinamento per la risposta nazionale alle inondazioni, di recente costituzione, tenga conto delle necessità e delle richieste delle varie comunità del Pakistan e sviluppi strategie efficaci per proteggere la popolazione”, ha concluso Mohydin.