Le Master class del Festival dei diritti umani ‘We Are Rights’: un’occasione di alta formazione

5 Agosto 2011

Tempo di lettura stimato: 6'

Discutere di diritti umani oggi vuol dire individuare quei processi che possano influenzare l’azione politica e giuridica allo scopo di definire nuove ed efficaci strategie di tutela. Confrontarsi con esperti, anche internazionali, per promuovere il cambiamento, per sviluppare la consapevolezza che i diritti umani sono di tutti e da tutti dipende la loro tutela, risulta inevitabile.

 

Per questo, il Festival dei diritti umani ‘We Are Rights’ (10-17 settembre, Pomezia (RM)), organizzato da Amnesty International e dal Campus degli studi e delle università di Pomezia, ospiterà tre Master class (a cui sarà necessario iscriversi per partecipare), che saranno occasione di approfondimento per i professionisti del settore dei diritti umani, e conferenze, aperte a un pubblico eterogeneo e interessato, che diverranno luogo di dialogo e scambio di esperienze umane e di impegno sociale con chi ogni giorno combatte per la difesa dei diritti umani nel mondo.

Approfondisci sul sito del festival dei diritti umani e iscriviti online alle Master class.

Per ulteriori informazioni, contattare: Marta Genualdo Tel.: 39 064490407 – Via G.B. De Rossi, 10 – 00161 Rome, Italy – www.amnesty.it

 

MASTER CLASS

Diritti umani e la giustizia internazionale (15 settembre, ore 15 – 18)

Ci si confronterà sul tema dell’ ‘accountability’ (trasparenza e capacità di rendere conto e di rispondere del proprio operato anche sul piano giudiziario) di coloro che detengono il potere, che hanno doveri, sanciti dalle leggi, di rispettare, proteggere e garantire i diritti individuali.
Relatori: Claudio Cordone  di Amnesty International  e Giampaolo Cadalanu de La Repubblica.
Moderatore: Antonio Marchesi, docente di Diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo e presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma Tre.

 

Media e diritti umani: come fare informazione (14 settembre, ore 14 – 19)

In questi ultimi mesi la contaminazione tra giornalismo e attivismo per i diritti umani è diventata sempre più forte.  Giornalisti attivisti stanno dando un contributo determinante, grazie anche alle nuove tecnologie, ad abbattere frontiere e silenzi e giovani blogger e utenti di Twitter si uniscono alle ‘vecchie’ generazioni di fotoreporter e corrispondenti di guerra per costruire un’informazione che dà un grande contributo alle campagne per i diritti umani.
Relatori: Tiziana Ferrario, giornalista e inviata di politica estera e conflitti internazionali e Jean Claude Mbede, rifugiato politico ex direttore di Radio Libertè e di Spectrum TV e lavora a Look-out.

 

La parola di tutti (13 settembre, ore 15 – 19)

Percorso sulla drammaturgia dei diritti umani per approfondire la relazione esistente fra teatro e democrazia attraverso i secoli. La guerra, l’autoritarismo, la prevaricazione sistematica di ogni istanza legittima alla pacifica convivenza, la violazione dell’infanzia, la tortura, la pena di morte. Questi sono alcuni dei temi affrontati dai testi presi in esame. La Master class sarà diretta da prof. Giuseppe Argirò.

Per ulteriori informazioni contattare: a.grandi@unipomezia.eu 339.8959226

PER ISCRIVERSI, COMPILARE IL MODULO ONLINE

 

CONFERENZE

Persone che cambiano il mondo: i difensori dei diritti umani (11 settembre, ore 15-19)

Ci sono delle persone che, individualmente o insieme ad altre, agiscono per promuovere e proteggere i diritti umani. Un difensore dei diritti umani è chiunque si batte per chiedere che i diritti umani siano garantiti e rispettati. A volte, in diversi paesi, questo comporta un prezzo molto alto da pagare: minacce, pedinamenti, intimidazioni contro i proprio familiari, aggressioni, perdita della serenità e della sicurezza.
Ne parleranno:

Estela Carlotto – presidente dell’associazione ‘Abuelas de Plaza de Mayo’, organizzazione non governativa argentina che ha l’obiettivo di restituire alle loro legittime famiglie i bambini sequestrati e spariti durante la dittatura militare.
Marisela Ortiz – fondatrice di ‘Nuestras Hijas de Regreso a Casa’, associazione di familiari e amici delle giovani donne scomparse e uccise a Ciudad Juárez, Messico.
Touria Bouabid – coordinatrice delle attività di Educazione ai diritti umani di Amnesty International Marocco, si occupa di progetti di educazione per la promozione della cittadinanza attiva e dei diritti umani in Marocco.
Prof. Claudio Alberto Tognonato – italoargentino riuscito a sfuggire alla desaparición durante la dittatura militare nel paese.
Modera Stefano Pratesi, docente di Organizzazione e comunicazione della Pubblica Amministrazione presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma e di Filosofia del Diritto presso la Libera Università del Mediterraneo – Jean Monet di Bari.

 

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