Le nostre richieste ai candidati e alle candidate

18 Aprile 2019

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Da sempre siamo e rimaniamo politicamente neutrali.

Vogliamo che ogni politico o leader, indipendentemente dal sistema di governo del suo paese e indipendentemente dal partito a cui appartiene, sostenga i diritti umani. Per questo non diamo indicazioni di voto alle persone, ma ci rivolgiamo a tutti i leader e candidati a queste elezioni chiedendo di impegnarsi per un’Europa in cui i diritti umani siano per tutti e in cui la narrativa incentrata su paura e divisione sia sostituita da una visione di speranza.

Donne e persone Lgbti

  1. Promuovere una legislazione che renda effettiva la parità di genere e di contrasto alla discriminazione basata sull’orientamento sessuale
  2. Garantire il pieno accesso ai diritti sessuali e riproduttivi
  3. Promuovere una strategia comune volta a prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro le donne e le cause strutturali che alimentano questo fenomeno

Migranti e rifugiati

  1. Garantire la protezione di rifugiati e migranti, indipendentemente dal loro status giuridico, in tutti gli stati
  2. Sostenere la riforma del Regolamento di Dublino nell’ottica di una condivisione di responsabilità della gestione del fenomeno migratorio
  3. Monitorare le eventuali politiche di esternalizzazione che bloccano i rifugiati e i migranti in Paesi dove sono esposti a gravi violazioni di diritti umani
  4. Frenare il fenomeno della criminalizzazione della solidarietà e dell’assistenza umanitaria

Politiche di austerità

  1. Verificare che sia sempre tenuto in considerazione l’impatto delle misure di austerità sui diritti umani, in termini di godimento dei diritti sociali come salute, casa, istruzione

Spazi di libertà

  1. Assicurarsi che la legislazione e le politiche dell’Unione europea siano sviluppate nel pieno rispetto dei diritti umani e della libertà di espressione e di associazione

Difensori dei diritti umani

  1. Catalizzare l’azione del Parlamento europeo, dell’Unione europea e dei suoi Stati membri per assicurare che vengano rilasciati i difensori dei diritti umani incarcerati, in qualsiasi parte del mondo si trovino, e che questi possano riferire al Parlamento europeo circa le violazioni nei rispettivi paesi di origine

Rom

  1. Mantenere i diritti dei rom tra le priorità dell’agenda dell’Unione europea, aumentando la consapevolezza sulle difficoltà che la comunità Rom deve fronteggiare, e ascoltare il loro punto di vista anche al fine di elaborare le migliori politiche
  2. Responsabilizzare la Commissione europea e il Consiglio dell’Unione europea e gli stati membri sull’attuazione di un Quadro comune europeo dopo il 2020

Attività economiche e diritti umani

  1. Incoraggiare l’adozione di standard dei diritti umani a livello nazionale ed europeo nelle attività commerciali, negli investimenti, nelle relazioni economiche e nel settore della catena di fornitori
  2. Rimuovere gli ostacoli che le vittime devono affrontare per vedersi ricompensate delle violazioni dei diritti umani in ambito lavorativo

Cambiamento climatico

  1. Adottare politiche climatiche che proteggano e rispettino i diritti umani, in linea con gli impegni presi nell’Accordo di Parigi e con le norme internazionali sui diritti umani, cessando gradualmente l’uso di tutti i combustibili fossili
  2. Avviare entro il 2040 una transizione al 100 per cento verso energie rinnovabili che permetta di scongiurare l’aumento della temperatura globale di 1.5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali
  3. Promuovere, con adeguate risorse, ogni iniziativa per il clima in quei Paesi che non sarebbero in grado da soli di far fronte a questa problematica, così come fornire supporto alle persone i cui diritti sono stati lesi in seguito al cambiamento climatico.