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L’ex presidente sudanese sarà consegnato al Tribunale penale internazionale. Amnesty International: “Passo avanti verso la giustizia”
Le autorità del Sudan hanno annunciato l’intenzione di consegnare al Tribunale penale internazionale l’ex presidente Omar al-Bashir e altre persone incriminate per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio commessi nella regione del Darfur.
“Omar al-Bashir è ricercato dal Tribunale penale internazionale per l’omicidio, lo sterminio, il trasferimento forzato, la tortura e lo stupro di centinaia di migliaia di persone durante il conflitto del Darfur. La sua consegna al Tribunale sarebbe un passo avanti in direzione della giustizia per le vittime e i loro familiari. Che al-Bashir, contro il quale era stato spiccato un mandato di cattura oltre 10 anni fa, sia riuscito finora a evadere la giustizia è uno scandalo di proporzioni storiche“, ha dichiarato Julie Verhaar, segretaria generale ad interim di Amnesty International.
“Le autorità sudanesi devono ora tradurre le loro parole in azione e trasferire immediatamente al-Bashir e le altre persone ricercate dal Tribunale penale internazionale. Devono andare avanti, mostrando che l’impunità dell’era al-Bashir è finita e portando di fronte alla giustizia tutti gli altri presunti responsabili degli orrendi crimini commessi sotto il passato regime“, ha concluso Verhaar.