Libertà condizionale per il difensore dei diritti umani ceceno Oyub Titiev

10 Giugno 2019

© Yelena AfoninaTASS via Getty Images

Tempo di lettura stimato: 2'

Il 10 giugno il tribunale di Shali, in Cecenia, ha concesso la libertà condizionale al difensore dei diritti umani Oyub Titiev, dopo quasi un anno e mezzo trascorso in carcere.

Titiev, direttore dell’ufficio per la Cecenia del Centro per i diritti umani “Memorial”, era stato fermato il 9 gennaio 2018 da una pattuglia della polizia, che in seguito aveva affermato di aver trovato droga a bordo della sua automobile: un addebito sempre respinta da Titiev, che accusa la polizia di aver piazzato la droga all’interno del veicolo. Una prassi consolidata in Russia, quando si tratta di ridurre al silenzio attivisti e giornalisti scomodi.

Dopo 14 mesi di detenzione preventiva, il 18 marzo di quest’anno Titiev era stato condannato a quattro anni di colonia penale per “possesso di droga”.

Le organizzazioni per i diritti umani sostengono che Titiev sia un prigioniero di coscienza, perseguitato solo per la sua azione in favore delle vittime delle violazioni dei diritti umani in Cecenia.

Le buone notizie di Amnesty International Italia sono anche su Pressenza.