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Amnesty International ha dichiarato che il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) deve trasferire Saif al-Islam Gheddafi, catturato il 19 novembre al confine col Niger, alla Corte penale internazionale per essere sottoposto a indagini, garantendo nel frattempo la sua incolumità.
‘Dopo quanto accaduto dopo la cattura di Muammar Gheddafi e Mu’tassim Gheddafi, il Cnt ha la responsabilità di impedire che succeda qualcosa di simile a Saif al-Islam, in modo che questi possa affrontare la giustizia per i crimini di cui è imputato, in un processo regolare e senza ricorso alla pena di morte’ – ha affermato l’organizzazione per i diritti umani. ‘L’indagine della Corte penale internazionale offre un’opportunità per assicurare giustizia, verità e riparazione alle vittime dei crimini contro l’umanità commessi contro il popolo libico, quella giustizia che può essere stata negata con l’apparente uccisione illegale di Muammar Gheddafi’.
A giugno, la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura per Saif al-Islam Gheddafi, insieme al colonnello Muammar Gheddafi e all’ex capo dell’intelligence libica Abdullah al-Senussi, per omicidio e persecuzione, due fattispecie di crimine contro l’umanità.