Lo stato dei diritti umani nel mondo

13 Luglio 2020

Tempo di lettura stimato: 2'

di Beatrice Gnassi, curatrice del Rapporto 2019-2020

Una parte essenziale del lavoro di Amnesty International è la ricerca sulle violazioni dei diritti umani nel mondo.

Per due motivi: da un lato la necessità di basare le nostre azioni su dati accertati e documentati; dall’altro la volontà di rendere evidenti e accessibili a tutti informazioni sulle violazioni.

Il Rapporto annuale è la summa di questo lavoro. Si basa sulle ricerche che l’organizzazione ha compiuto durante l’anno precedente, per dare una visione generale dello stato dei diritti umani nel mondo, con focus specifici sui paesi.

Non possiamo certo dire che il rispetto dei diritti umani goda di buona salute. Anzi, le violazioni sembrano essere sempre più diffuse anche in paesi e aree dove alcuni diritti venivano quasi dati per scontati.

I conflitti continuano ad affliggere milioni di persone, con la responsabilità non solo delle parti coinvolte ma anche di altri paesi che le appoggiano o forniscono loro armi e materiale bellico.

I diritti economici, culturali e sociali sono sotto attacco anche in zone non di conflitto e aumenta la disparità tra i ricchi e i poveri, ai quali vengono negati diritti basilari come quelli all’assistenza sanitaria, alla casa, all’istruzione.

La discriminazione è pervasiva e colpisce donne, migranti, persone di etnie o religioni diverse, persone Lgbti, rom, popolazioni native e altri gruppi marginalizzati.

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