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Amnesty International ha chiesto al governo del Malawi di disporre il rilascio immediato e incondizionato di Steven Monjueza e Tiwonge Chimbalanga, arrestati il 28 dicembre 2009 a seguito di una cerimonia tradizionale di fidanzamento svoltasi nella capitale Blantyire.
I due uomini, accusati di ‘pratiche contro natura tra uomini’ e ‘gravi atti di indecenza in pubblico’, sono già comparsi di fronte al giudice per un’udienza preliminare e sono stati subito rimandati in cella, nella prigione di Chichiri. Durante il periodo di detenzione, sarebbero stati sottoposti a un pestaggio da parte della polizia.
Amnesty International considera Monjueza e Chimbalanga prigionieri di coscienza, detenuti solo per il loro orientamento sessuale in violazione dei diritti alla libertà di coscienza e di espressione e del diritto alla riservatezza. Questi diritti sono tutelati da trattati ratificati dal Malawi, come il Patto internazionale sui diritti civili e politici e la Carta africana dei diritti umani e dei popoli.
L’organizzazione per i diritti umani ha anche stigmatizzato l’intenzione delle autorità di sottoporre Monjueza e Chimbalanga, senza alcun consenso da parte loro, a un’esplorazione anale per determinare se i due uomini avessero avuto rapporti sessuali e potessero quindi essere incriminati anche per sodomia.
Maggiori informazioni sono disponibili online.