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Amnesty International ha nuovamente chiesto alla Malaysia di porre definitivamente fine alla fustigazione, dopo che lunedì 14 settembre un tribunale ha condannato un uomo di nazionalità indonesiana a sei frustate e a un anno di prigione per aver bevuto alcolici in un ristorante nello stato di Pahang, ad agosto.
Nazarudin Kamaruddin, 46enne, è in stato di detenzione preventiva dal 2 settembre, quando è stato formulato il capo d’accusa nei suoi confronti. Non è stato informato circa un ‘eventuale cauzione né ha potuto pagare alcuna multa stabilita dal tribunale.
La sentenza segue quella emessa dalla stessa Alta corte della sharia, meno di due mesi fa, che aveva condannato Kartika Sari Dewi Shukarno a sei frustate (con canna di bambù) e a una multa di circa 1400 dollari per aver consumato alcol nel bar di un albergo nel dicembre 2007.
In un primo momento, le autorità dello stato di Pahang hanno deciso di rinviare l’esecuzione della sentenza emessa nei confronti della donna alla fine del ramadan, intorno al 20 settembre. In seguito, il governo ha disposto la revisione della sentenza da parte della corte d’appello della sharia dello stato di Pahang. Kartika Sari Dewi Shukarno non è ricorsa in appello e, se la sentenza verrà eseguita, sarà la prima donna a subire questa punizione in Malaysia.