Messi a tacere e inascoltati durante la pandemia

14 Gennaio 2022

Tempo di lettura stimato: 1'

di Debora Del Pistoia, campaigner di Amnesty International Italia

Nel bel mezzo dell’emergenza pandemica, operatrici e operatori sanitari e sociosanitari delle Rsa italiane hanno denunciato legittime preoccupazioni sulle condizioni di lavoro insicure e fisicamente e psicologicamente stressanti, in un contesto professionale già estremamente precario, dove l’85 per cento della forza lavoro è composta da donne e il 15 per cento da persone con un background migratorio.
Lavoratrici e lavoratori, così come i sindacati, hanno lanciato l’allarme sulle condizioni di lavoro irrispettose della salute e della sicurezza, sia degli operatori che delle persone anziane residenti, sui lunghi turni senza adeguati riposi e sulle ispezioni sul lavoro inadeguate.

 

ACCEDI ALL’AREA RISERVATA

REGISTRATI