Messico: migliaia di sparizioni in sei anni

3 Giugno 2013

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In un nuovo rapporto diffuso il 4 giugno, Amnesty International ha accusato le autorità federali e statali del Messico di aver reso le sparizioni un fenomeno all’ordine del giorno poiché esse lo hanno tollerato o hanno rifiutato di affrontarlo.

Le sparizioni vanno avanti mentre il governo è impegnato nella lotta contro il crimine organizzato: una lotta, sottolinea Amnesty International, in cui sono gli stessi pubblici ufficiali a commettere sparizioni.

I recenti impegni dichiarati da alti rappresentanti del governo a porre fine alle sparizioni e a rintracciare le vittime sono giudicati importanti ma non significheranno nulla per i familiari degli scomparsi se non saranno accompagnati da risultati concreti nella lotta all’impunità e nella localizzazione delle vittime.

Il governo federale ha reso noto che negli ultimi sei anni sono scomparse o risultano disperse almeno 26.000 persone. Il ministro dell’Interno, la scorsa settimana, ha suggerito che il numero reale potrebbe essere molto più basso, anche se le indagini sono carenti.

Anche se indagini esaurienti stabilissero che non tutte le denunce di sparizione hanno a che fare con sequestri compiuti da bande criminali o da funzionari dello stato, saremmo comunque di fronte a una realtà scioccante che non può essere ignorata‘ – ha dichiarato Rupert Knox, ricercatore di Amnesty International sul Messico.

I dati evidenziano una delle principali sfide riguardanti i diritti umani che il governo del presidente Enrique Peña Nieto deve affrontare: porre fine alle sparizioni, rintracciare le vittime, processare i responsabili, che siano criminali o rappresentanti dello stato‘ – ha aggiunto Knox.

Il rapporto di Amnesty International racconta la lotta dei familiari degli scomparsi per la verità, la giustizia e la riparazione, una lotta che si scontra con la mancanza d’azione dello stato che ha favorito la diffusione di un clima d’impunità e continua a porre le persone a rischio di sparizione.

L’impunità ha prodotto minacce, stigma e trattamenti insultanti nei confronti dei familiari disperati alla ricerca dei loro cari scomparsi. Di fronte all’inerzia o alla collusione delle istituzioni, sono loro a compiere autonomamente le indagini, spesso a grande rischio personale.

Sebbene il governo messicano abbia ora, almeno in parte, riconosciuto l’ampiezza del fenomeno delle sparizioni, manca ancora l’ammissione del coinvolgimento delle autorità federali, statali e municipali in molti di questi casi. Tale coinvolgimento configura la scomparsa di una persona come ‘sparizione forzata’, crimine di diritto internazionale. A sua volta, la sistematica mancanza d’indagini efficaci viola il diritto internazionale e pregiudica le possibilità di ritrovare le persone scomparse. Infine, la negligenza mostrata dalle autorità si è dimostrata conveniente nel celare il numero effettivo dei casi, compresi quelli in cui sono coinvolte le autorità.

I passi sin qui compiuti dal governo, tra cui la pubblicazione di dati sugli scomparsi, la disponibilità a incontrare alcuni familiari e l’istituzione di un’unità speciale per le ricerche, sono apprezzati ma insufficienti‘ – ha commentato Knox. ‘Si tratta di azioni isolate, inadeguate a porre rimedio alle sistematiche inadempienze delle autorità federali e statali così come al coinvolgimento diretto o indiretto di pubblici ufficiali nelle sparizioni. Aver dotato l’unità speciale di 12 ispettori, a fronte di migliaia di casi di sparizione, può difficilmente essere considerato il segnale di un impegno a tutto campo, quando occorrerebbero risorse e volontà politica per affrontare questa crisi‘.

È fondamentale che il governo s’impegni a contrastare l’incubo delle sparizioni,  coinvolgendo le vittime e le associazioni per i diritti umani nello sviluppo e nell’attuazione, a livello federale e statale, di politiche in grado di rispondere in modo efficace‘ – ha concluso Knox.

Rappresentanti di Amnesty International prenderanno parte a un ciclo di incontri organizzati dai parenti degli scomparsi a Saltillo, nel nord del Messico,  per discutere e promuovere misure efficaci per combattere le sparizioni.