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La scoperta, il 2 ottobre 2014, di una fossa comune nella città di Iguala (stato di Guerrero) ha aumentato il timore per la sorte di 43 studenti scomparsi il 26 settembre.
Quel giorno, circa 80 studenti vennero attaccati da agenti della polizia municipale e da uomini appartenenti a una banda armata mentre stavano lasciando Iguala a bordo di tre autobus. Gli studenti erano giunti da altre zone dello stato di Guerrero per prendere parte a una protesta.
Oltre a quelli scomparsi, tre studenti vennero uccisi e oltre 20 rimasero feriti. Da allora, le autorità hanno arrestato 30 persone, tra cui 22 agenti della polizia municipale.
Amnesty International ha sollecitato le autorità federali ad avocare a sé stesse l’inchiesta avviata dalle autorità dello stato di Guerrero sulla sorte dei 43 studenti e a dare pubblico sostegno all’azione del Team di antropologi forensi argentini che si trova già a Iguala per esumare e identificare i resti scoperti nella fossa comune.