Migrante di sei anni travolta da un treno, la Corte europea condanna la Croazia

18 Novembre 2021

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Il 18 novembre 2021 la Corte europea dei diritti umani ha giudicato la Croazia responsabile della violazione di una serie di articoli della Convenzione europea dei diritti umani e della Convenzione sul divieto di espulsioni collettive in relazione alla morte, e all’inefficacia delle successive indagini, di Madina Hussiny, una bambina di sei anni travolta da un treno nel 2017 dopo essere stata espulsa verso la Serbia.

“È un gran giorno per la giustizia, che speriamo dia un minimo di conforto alla famiglia di Madina che attendeva da quattro anni questa sentenza. La Corte ha confermato i numerosi rapporti che accusano la polizia della Croazia di respingimenti violenti, sempre respinti dalle autorità di Zagabria”, ha dichiarato Massimo Moratti, vicedirettore per l’Europa di Amnesty International.

“Il messaggio ai governi dell’Unione europea, proprio mentre richiedenti asilo stanno congelando alle frontiere di Polonia, Lettonia e Lituania, è chiaro: i respingimenti, le espulsioni collettive e il diniego della possibilità di chiedere asilo politico violano la Convenzione europea dei diritti umani”, ha concluso Moratti.

Il ricorso presso la Corte europea dei diritti umani era stato appoggiato dall’organizzazione non governativa Are you Syrious e dal Centro per gli studi sulla pace di Zagabrie