Milano, 23 novembre: letteratura e diritti umani. Un convegno di Novel Rights

18 Novembre 2013

Tempo di lettura stimato: 2'

La letteratura ha una capacità unica di toccare i cuori e le menti, di coinvolgere i lettori e di mobilitarli a reagire alle ingiustizie. Moltissimi autori e autrici sono stati perseguitati, e lo sono ancora oggi, per aver denunciato le violazioni dei diritti umani.

Quando prende posizione, quando denuncia, la letteratura produce il cambiamento.

Nell’ambito di Bookcity, la casa editrice Novel Rights organizza sabato 23 novembre a Milano l’incontro ‘Il potere della letteratura e i diritti umani’, con la presenza di:

Vered Cohen Barzilay, fondatrice di Novel Rights

Marina Nemat, autrice irano-canadese de ‘La prigioniera di Teheran’ (Cairo editore),’Dopo Teheran’ (Cairo editore) e ‘Leila’ (Novel Rights)

Shady Hamadi, autore italo-siriano de ‘La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana’ (Add)

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

L’appuntamento è dalle 14.30 alle 16.30, presso la Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto, via Francesco Sforza 7.

Questo evento fa parte di una serie globale realizzata a Oxford (Gran Bretagna), Lse Space for thoughts literary Festival (Londra, Gran Bretagna), International Book Festival (Gerusalemme) e altri.

Per ulteriori informazioni:

www.novelrights.com

www.bookcitymilano.it/events/il-potere-della-letteratura-e-i-diritti-umani/?l=242