Necessaria un’inchiesta sulla morte di un giornalista in Bielorussia

16 Settembre 2010

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Amnesty International ha chiesto al procuratore generale della Bielorussia di aprire un’inchiesta tempestiva, imparziale ed efficace sulla morte di Aleh Byabenin, trovato privo di vita il 3 settembre, con una corda al collo, in una casa alla periferia della capitale Minsk. La sua morte è stata immediatamente attribuita a suicidio, nonostante una lunga serie di incongruenze trovate sulla scena del decesso da amici e familiari.

Byabenin, fondatore del portale indipendente Carta ’97, aveva recentemente aderito alla campagna elettorale di Andrei Sannikov, candidato presidente del movimento civico Bielorussia europea alle elezioni del 19 dicembre. Nel 1997 era stato vittima di un sequestro di persona, nel corso del quale era stato sottoposto a una finta esecuzione e nel 1999 aveva subito un pestaggio ad opera di un gruppo di estrema destra. Quest’anno a marzo, la sede di Carta ’97 era stata perquisita dalla polizia. Dopo la morte di Byabenin, i suoi colleghi hanno ricevuto minacce di morte.