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‘Ho deciso di sposarmi così qualcuno poteva prendersi cura di me. Non riuscivo a trovare un lavoro e non volevo finire in un bordello come la maggior parte delle bambine che non hanno più potuto andare a scuola.‘
Irene ha 21 anni e risiede a Hopley, un insediamento costruito dopo gli sgomberi forzati di massa di 700.000 persone, effettuato in Zimbabwe nel 2005, la cosiddetta Operazione Murambatsvina (che tradotto significa ‘Sbarazzarsi della spazzatura’).
Prima di essere sgomberata insieme alla sua famiglia, Irene frequentava la scuola superiore e per pagare la retta scolastica vendeva borse fatte a mano.
Con quegli sgomberi, tutto è cambiato. Irene non ha perso solo la casa, ma anche la possibilità di crearsi un futuro diverso. Senza istruzione, Irene non ha avuto altra scelta che sposarsi a 17 anni.
Come Irene, circa 222.000 bambini e adolescenti tra i 5 e i 18 anni hanno dovuto abbandonare il loro percorso scolastico a seguito di questi sgomberi. In migliaia sono stati allontanati dalle loro scuole e in alcuni casi le scuole stesse sono state abbattute. Molte famiglie sono piombate nella miseria a causa della distruzione delle loro case e delle loro fonti di reddito, come piccoli mercati e bancarelle. Non c’erano più soldi per mandare a scuola i figli.
Sei anni dopo, la gran parte delle persone sgomberate vive ancora in baracche di plastica fatiscenti e in strutture inadeguate, senza accesso ai servizi essenziali e a un lavoro.
Negli insediamenti nuovi creati dal governo dopo lo sgombero, come quello di Hopley o quello di Hatcliffe Extension, ad Harare, mancano scuole pubbliche. Non potendo le famiglie pagare le rette delle scuole presenti nelle comunità vicine, sono state aperte scuole non riconosciute per garantire una qualche forma di istruzione. Tuttavia, la mancanza di insegnanti qualificati, banchi, cancelleria e di supervisione da parte del ministero dell’Istruzione fa sì che la qualità dell’istruzione sia scarsa.
Questi insediamenti avrebbero dovuto dare una vita migliore alle vittime di quello sgombero, invece molte di loro sono sprofondate ancor più nella povertà.
Dal 2005 il governo dello Zimbabwe ha fatto davvero poco per garantire il diritto all’istruzione per i minori che vivono nei nuovi insediamenti.
Adesso il governo deve agire per garantire l’istruzione a bambine e bambini, affinché questi possano avere un futuro diverso dalla povertà.