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Commentando le conclusioni di una ricerca secondo la quale nel Delta del fiume Niger i neonati hanno il doppio delle probabilità di morire entro il primo mese di vita se le loro madri vivevano nei pressi di una fuoriuscita di petrolio prima di iniziare la gravidanza, Audrey Gaughran, direttrice del programma Temi globali di Amnesty International, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Questa sconvolgente ricerca solleva gravi interrogativi sui motivi per cui le compagnie petrolifere non hanno fatto di più per monitorare l’impatto delle loro attività sulla salute delle popolazioni che vivono nel Delta del fiume Niger. Il governo nigeriano deve istituire un sistema di monitoraggio indipendente, in grado di allertare le comunità sui rischi per la loro salute derivanti dalle attività petrolifere e di chiamare le compagnie a rispondere di ogni danno alla salute che le loro attività possano aver causato”.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 7 novembre 2017
Per maggiori informazioni sula ricerca:
https://www.google.co.uk/amp/s/amp.theguardian.com/global-development/2017/nov/06/niger-delta-oil-spills-linked-infant-deaths
Per interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio Stampa
Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361, e-mail: press@amnesty.it