Nobel per la pace 2018: premiato il coraggioso lavoro di Denis Mukwege e Nadia Murad

9 Ottobre 2018

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Il 5 ottobre 2018 a Oslo è stato assegnato il premio Nobel per la Pace. Vincitori di quest’anno Denis Mukwege e Nadia Murad per i loro sforzi nel porre fine all’uso della violenza sessuale come arma di guerra e conflitto armato.

Nadia Murad è una delle circa 3.000 ragazze e donne yazide che sono state vittime di stupri e altri abusi dai miliziani Isis. Gli abusi erano sistematici e facevano parte di una strategia militare.

Nel 2015, Nadia Murad è apparsa di fronte il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per raccontare il suo rapimento e riduzione in schiavitù sessuale da parte dello Stato islamico.

Da allora sono stati molti i suoi appelli per ottenere indagini e condanne per i crimini commessi dallo Stato islamico. Nel 2016, a soli 23 anni, Nadia Murad è stata nominata prima ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite per la dignità dei sopravvissuti alla tratta di esseri umani.

Il dottor Denis Mukwege è fondatore e direttore medico dell’ospedale Panzi a Bakavu, nella Repubblica democratica del Congo orientale. La sua dedizione alle sopravvissute alla violenza sessuale nel Kivu meridionale è molto nota ai congolesi e alla comunità dei diritti umani. Ha vinto decine di premi, incluso il Premio diritti umani delle Nazioni Unite nel 2008.

È da tempo un sostenitore dei diritti delle donne nella Repubblica democratica del Congo, e ha subìto in molte occasioni minacce da parte di gruppi armati per le sue denunce degli stupri. Anche la sua famiglia è finita sotto tiro. Il 25 ottobre 2012 ha sorpreso degli uomini armati mentre minacciavano i suoi figli con dei fucili e per poco i colpi sparati contro di lui, che hanno ucciso una sua guardia del corpo, lo hanno mancato.

In seguito alla notizia del conferimento congiunto del Nobel per la pace 2018 al medico congolese Denis Mukwege e all’attivista per i diritti umani Nadia Murad, il segretario generale di Amnesty International Kumi Naidoo ha commentato:

Le più sentite congratulazioni a Denis Mukwege e a Nadia Murad per il riconoscimento del loro coraggioso lavoro a sostegno delle vittime della violenza sessuale nei conflitti. Sono un luminoso raggio di speranza in un mondo in cui stupro e altre forme di violenza sessuale continuano a essere un aspetto terribile e frequente degli attacchi nelle situazioni di conflitto, spesso usati per brutalizzare, ridurre al silenzio e diffondere la paura”.