Nuova legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong: quattro arresti per post sui social

30 Luglio 2020

Amnesty

Tempo di lettura stimato: 2'

Tre ragazzi e una ragazza di età compresa tra 16 e 21 anni sono stati arrestati la notte del 29 luglio a Hong Kong, ai sensi della nuova legge sulla sicurezza nazionale emanata il 30 giugno dalle autorità cinesi.

I quattro studenti sono accusati di aver violato gli articoli 20 e 21, ossia di incitamento alla sovversione per aver “recentemente dichiarato la costituzione di un’organizzazione all’estero che chiede l’indipendenza di Hong Kong“.

La “dichiarazione” fa riferimento a un post pubblicato il 21 luglio su Facebook e Instagram nel quale si annunciava la nascita del Partito d’iniziativa per l’indipendenza, fondato da membri del disciolto gruppo Studentlocalism che ora vivono all’estero.

La prima applicazione coordinata, da parte della polizia di Hong Kong, della nuova legge sulla sicurezza nazionale apre una fase drammatica per la libertà d’espressione nella città. A preoccupare ancora di più è il ruolo che la polizia di Hong Kong si è attribuita, di indagare su ‘reati’ commessi all’estero“, ha dichiarato Nicolas Bequelin, direttore di Amnesty International per l’Asia e il Pacifico.