Omofobia di stato in Russia: la Duma approva in prima lettura un testo anti Lgbtqia+

27 Ottobre 2022

@FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images

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Il 27 ottobre la Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha espresso il primo dei tre voti favorevoli necessari per l’approvazione di un testo che vieta la promozione delle “relazioni sessuali non tradizionali” a persone di ogni età. Le persone che commetteranno tale “reato” potranno essere sanzionate con multe da 50.000 a 400.000 rubli e le associazioni con multe fino a cinque milioni di rubli, equivalenti rispettivamente a 816, 6532 e 81.661 euro.

Le sanzioni più elevate riguarderanno la “propaganda” condivisa con minorenni attraverso i media o Internet o quella fatta da cittadini stranieri o apolidi.

Nonostante i successivi passaggi tra i due rami del parlamento e la necessaria firma del presidente Putin, il testo potrebbe entrare in vigore entro pochi giorni.

“Nella nuova era di repressione in Russia, l’omofobia di stato raggiunge nuovi livelli. Il nuovo testo sulla ‘propaganda gay’ non solo priverà palesemente le persone Lgbtqia+ del loro diritto alla libertà di espressione e rafforzerà la discriminazione nei loro confronti, ma darà luogo con ogni probabilità ad attacchi violenti e ad altri crimini d’odio”, ha dichiarato Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale.

“Nove anni fa, con l’entrata in vigore della legge che proibiva la promozione delle ‘relazioni sessuali non tradizionali’ nei confronti dei minori, almeno era stato usato il pretesto della protezione dei giovani dalle influenze ‘dannose’. Ora non c’è più neanche quel pretesto. La nuova legge sarà usata per chiudere le Ong, bloccare i portali che presentano tematiche Lgbtqia+, eliminare pagine dalle piattaforme social e intimidire gli attivisti con multe esorbitanti. Infine, di sicuro, incoraggerà ulteriormente l’omofobia e la già abominevole discriminazione”, ha aggiunto Struthers.

“Dopo aver messo al bando libri e film aventi tematiche apertamente Lgbtqia+ per ostracizzare queste persone, la nuova legge rappresenterà un altro disastro per i diritti umani”, ha concluso Struthers.