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Amnesty International ha condannato l’attentato dinamitardo del 9 settembre nella repubblica russa dell’Ossezia del Nord- Alania, che ha causato la morte di almeno 16 civili e il ferimento di almeno 70 persone, 10 delle quali in condizioni critiche.
L’attentato è stato portato a termine a Vladikavkaz, capitale dell’Ossezia del Nord, che confina con l’Inguscezia, nel Caucaso del Nord. Un’autobomba sarebbe esplosa all’entrata di un mercato nel centro della città alle 11.15, un orario di grande affluenza.
Un attacco del genere, contro persone in pieno svolgimento della loro vita quotidiana, testimonia il disprezzo del diritto alla vita e dei fondamentali principi di umanità. Le autorità russe devono avviare un’indagine approfondita e imparziale affinché gli autori di questo abominevole atto siano portati di fronte alla giustizia, nel rispetto degli standard internazionali sui diritti umani.