Tempo di lettura stimato: 2'
Il generale Bilal Akber, direttore dei Rangers del Pakistan (una forza paramilitare alle dipendenze dell’esercito), ha ammesso che l’attivista politico Aftab Ahmed è morto sotto tortura mentre era in loro custodia.
Aftab Ahmad, esponente di rilievo del Movimento Muttahida Quami, era stato arrestato il 1° maggio nella sua abitazione di Karachi da agenti in borghese e consegnato da questi ai Rangers del Pakistan. Il 3 maggio si era sparsa la voce della sua morte sotto tortura ed avevano iniziato a circolare fotografie del suo corpo pieno di ferite.
A seguito di questa rivelazione, Amnesty International ha chiesto l’apertura immediata di un’inchiesta indipendente, approfondita e trasparente da parte della magistratura pachistana.
Amnesty International è al corrente di numerose denunce di violazioni dei diritti umani a carico dei Rangers del Pakistan, nei confronti di esponenti di partiti politici e attivisti per i diritti umani nella città di Karachi e in altre parti della provincia del Sindh.