Pakistan, l’attacco all’università Bacha Khan è un crimine di guerra

19 Gennaio 2015

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L’attacco della mattina del 20 gennaio contro l’università Bacha Khan di Charsadda, nel Pakistan nord-occidentale, ha violato il cuore del diritto internazionale umanitario colpendo deliberatamente civili e costituisce dunque un crimine di guerra.

L’attacco, che non è ancora chiaro quante vittime abbia provocato, sarebbe stato rivendicato da un comandante dei talebani pachistani (anche se in seguito un portavoce del gruppo armato ha condannato l’episodio), già responsabile del massacro alla scuola per cadetti militari di Peshawar che nel dicembre 2014 aveva causato 142 morti.

‘Chiunque sia stato, ha mostrato assoluto disprezzo per la vita umana. I gruppi armati che agiscono in Pakistan devono porre fine a questi affronti all’umanità e impegnarsi pubblicamente a non attaccare ulteriori obiettivi civili’ – ha dichiarato Champa Patel, direttrice ad interim per l’Asia meridionale di Amnesty International.

‘Le autorità del Pakistan, a loro volta, devono fare il massimo per proteggere i civili e, nel farlo, devono rispettare i diritti umani. È terribile constatare che, dopo oltre 300 esecuzioni, la pena di morte – ripristinata dopo il massacro di Peshawar in nome della lotta al terrorismo – non è affatto servita a prevenire tragedie come quella di oggi’ – ha sottolineato Patel.