Pakistan, riconosciuto innocente dopo otto anni nel braccio della morte

3 Aprile 2017

Tempo di lettura stimato: 1'

Abdul Baqi, un cittadino pachistano condannato a morte nel 2009 per omicidio, è stato riconosciuto innocente il 31 marzo nel terzo e ultimo grado di giudizio ed è stato rimesso in libertà. Non si sa se con un risarcimento o solo con tante scuse.

La Corte Suprema ha sconfessato il verdetto di primo grado e quello del processo d’appello, affermando che la pubblica accusa non è riuscita a fornire prove convincenti sulla colpevolezza di Baqi e che le testimonianze sulla base delle quali era stata emessa la condanna a morte si erano dimostrate incoerenti e contraddittorie, dando luogo a un errore giudiziario.

Le buone notizie di Amnesty International sono anche su Pressenza.