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Il 18 novembre il segretario di stato Mike Pompeo ha annunciato che gli Usa non considereranno più illegali dal punto di vista del diritto internazionale gli insediamenti israeliani in Cisgiordania.
“L’amministrazione Usa ha così fatto sapere al resto del mondo di ritenere sé stessa e Israele al di sopra della legge, che Israele può continuare a violare il diritto internazionale e i diritti umani dei palestinesi e che gli Usa lo sosterranno fermamente“, ha dichiarato Philippe Nassif di Amnesty International Usa.
“Questo annuncio non cambia né cambierà la legge: la costruzione e il mantenimento di insediamenti nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, violano il diritto internazionale e costituiscono crimini di guerra. Cambieranno le cose per i palestinesi, tuttavia, che rischieranno di subire ulteriori violazioni dei diritti umani a causa del semaforo verde dato dall’amministrazione Usa a Israele, che potrà proseguire la sua politica di costruzione ed espansione degli insediamenti che è al centro della crisi dei diritti umani nella regione“.
“L’annuncio degli Usa non solo va contro il consenso internazionale sull’illegalità degli insediamenti israeliani ma è anche in contrasto con l’obbligo legale degli Usa di rispettare e far rispettare le Convenzioni di Ginevra“.