Passo indietro sui diritti riproduttivi, un giorno nero per la Polonia

28 Gennaio 2021

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Il Tribunale costituzionale polacco ha pubblicato la sentenza con la quale ha invalidato la costituzionalità dell’accesso all’aborto in caso di “grave o irreversibile malformazione del feto o malattia incurabile che minacci la vita del feto“.

Oggi è un giorno nero per le donne e le ragazze della Polonia. Questa sentenza dannosa mette a rischio la loro vita e rappresenta un passo indietro sui diritti sessuali e riproduttivi“, ha dichiarato Ester Major, alta consulente per le ricerche di Amnesty International.

Questa pericolosa sentenza fa parte di un’ondata di attacchi coordinati e sistematici da parte dei legislatori polacchi contro i diritti umani delle donne. Il nuovo divieto non impedirà di abortire né ridurrà i tassi di aborto. Servirà solo a danneggiare la salute delle donne costringendole ad abortire clandestinamente o a viaggiare all’estero per accedere ai servizi di aborto di cui necessiteranno e cui avranno diritto“, ha aggiunto Major.

Siamo solidali con le donne e le ragazze della Polonia e condividiamo il loro sdegno per questa crudele decisione“, ha concluso Major.