Patrick non è solo

14 Gennaio 2022

Tempo di lettura stimato: 2'

di Giorgio Caracciolo, Dignity

Il fatto che la tortura in Egitto sia praticata in maniera sistemica e sistematica non è una novità. La diffusione della tortura nei luoghi di detenzione egiziani è stata oggetto di numerose inchieste e rapporti da parte di organizzazioni internazionali per i diritti umani e della società civile. Tra queste figurano due inchieste di particolare importanza realizzate dal Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, l’ultima del 2017, che hanno constatato il dilagare della tortura nel paese. Tali attività hanno ripetutamente documentato come l’impunità sia stata favorita attraverso la complicità tra le autorità politico-amministrative e i vari rami del sistema giudiziario, ovvero polizia, procuratori, personale di tribunali e penitenziari. L’uso della tortura, a cui vengono sottoposti soprattutto oppositori politici e difensori e ricercatori dei diritti umani, come Patrick Zaki, sono state ben documentate.

 

ACCEDI ALL’AREA RISERVATA

REGISTRATI