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Dalla Sicilia a Lampedusa, da un’isola all’altra, in campeggio con Amnesty International per raccogliere voci finora poco ascoltate e restituirle, amplificate, a chi non vuol sentire.
Con me, altri 40 partecipanti provenienti da tutta Italia. Ho scoperto una Lampedusa migliore, una terra in cui i sorrisi degli abitanti fanno a gara con la luce del sole.
Ma ho anche trovato un’isola nell’isola, lambita non dal mare ma da filo spinato: è il CPSA (Centro di Primo Soccorso e Accoglienza) situato nella ex base Loran, nel quale sono trattenuti 169 minori migranti. L’accesso al centro è riservato a pochissime ONG umanitarie.
Preoccupati per le condizioni di detenzione dei migranti, chiediamo di guardare oltre, di guardare il CIElo.
Leggi gli altri post e partecipa all’azione di solidarietà per i migranti: appendi al tuo balcone o in qualsiasi altro posto visibile il palloncino con un messaggio di solidarietà per richiamare l’attenzione sull’uso massiccio e sistematico della detenzione, nei due Centri dell’isola, così come negli altri Centri d’identificazione ed espulsione italiani, di persone indifese e provate dalle difficoltà e dalle cause del viaggio.
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