Perché non puniamo la tortura?

15 Luglio 2016

Tempo di lettura stimato: 5'

A 15 anni dal G8 di Genova, manca ancora in Italia la codificazione del reato di tortura e della sua imprescrittibilità.

Più volte negli ultimi anni la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato lo Stato italiano per aver violato il divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti e per non aver adeguatamente accertato e sanzionato i responsabili.

La lacuna maggiore è rappresentata dalla mancata codificazione del reato di tortura e della sua imprescrittibilità. Il Parlamento discute, ma non è ancora riuscito a trovare un accordo su una buona legge.

Il 15 luglio a Genova la rivista “Critica del Diritto” in collaborazione con Altreconomia e Antigone e con il patrocinio del Comune di Genova organizzano il convegno dal titolo “Perché non puniamo la tortura”. Al convegno, accreditato dall’Ordine dei giornalisti della Liguria (8 crediti) e dall’Ordine degli avvocati di Genova (5 crediti), si confrontano magistrati, avvocati, docenti universitari, giornalisti: tra gli altri Enrico Zucca (pm del processo Diaz), Stefano Anastasia(presidente onorario di Antigone), il senatore Sergio Lo Giudice e il sottosegretario Gennaro Migliore.

PROGRAMMA
Ore 9.15 – Presentazione e saluti istituzionali – Marco Doria, Sindaco di Genova.
9.30 – 13.30 – Coordina gli interventi Duccio Facchini, giornalista di Altreconomia.
L’attualità e la storia
Stefano Anastasia – Ricercatore di filosofia e sociologia del diritto Università di Perugia, Garante dei detenuti della Regione Umbria. Presidente Onorario Associazione Antigone
Il punto sulla tutela dei diritti umani in Italia. Le violazioni del divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti.

Antonio Bevere – Fondatore e Direttore della rivista “Critica del Diritto”. Già consigliere della Suprema Corte di Cassazione.
Il giudicato mobile e friabile. Storia e accertamento giudiziario. Quando il giudice non vede e quando ciò che ha visto non si vede.

Prof. Mimmo Franzinelli –  Storico e scrittore.
La tortura tra fascismo e anni ’50. La tortura è “lontana dalla nostra mentalità”?

Prof. ssa Marina Lalatta Costerbosa – Docente di filosofia del Diritto all’Università di Bologna.
Oscenità o necessità. Tortura e stato di diritto.

Dentro la tortura.

Prof. Adriano Zamperini – docente di Psicologia della violenza, Università di Padova
Dott.ssa Maria Luisa Menegatto – psicoterapeuta, ricercatrice Università di Padova e dottoranda Università di Verona
La “tortura bianca”, la “clinica dell’annientamento”. Il danno da tortura nei suoi aspetti psicosociali.

Lorenzo Guadagnucci – Giornalista e scrittore. Testimone e vittima della tortura.
Il G8 di Genova e la ricerca di giustizia. Le mancate risposte dello Stato. Quale voce per le vittime.

15-18.30
Superare l’impunità.

Enrico Zucca –  Magistrato. Sostituto procuratore generale a Genova. Già pm nel processo “Diaz”.
La magistratura di fronte agli obblighi di assicurare indagine indipendente e repressione adeguata per i fatti in violazione dell’art. 3 Cedu. La mancata codificazione del reato di tortura.

Emanuele Tambuscio – Avvocato del foro di Genova. Difensore nei processi Diaz e Bolzaneto e nel processo dei “25” per i fatti del G8 a Genova.
La difesa nei processi contro gli appartenenti alle forze dell’ordine. Due pesi e due misure. La mancata codificazione del reato di tortura

Sen. Sergio Lo Giudice
Il difficile percorso per la previsione del reato di tortura nell’ordinamento italiano in adempimento delle convenzioni internazionali. I lavori parlamentari: lo stato e le prospettive.

Tavola rotonda ore 16.30 – 18.30: “Una buona legge sulla tortura. Che altro?
coordina Marco Preve, giornalista della Repubblica e scrittore. Autore del libro “Il partito della Polizia”. Partecipano:
senatore Sergio Lo Giudice
Elena Santiemma, rappresentante di Amnesty International
Prof. avv. Alessandro Gamberini del foro di Bologna
Avv. Michele Passione del foro di Firenze, componente del Tavolo 13 degli Stati Generali del l’esecuzione penale (Giustizia riparativa, tutela delle vittime e mediazione penale)
Pier Vittorio Buffa, giornalista de L’Espresso e scrittore. Autore del libro “Io ho visto”.
Lorenzo Guadagnucci, giornalista e scrittore.
Enrico Zucca, magistrato del pubblico ministero.
Antonio Bevere, già magistrato della Suprema Corte di Cassazione, fondatore e direttore della rivista “Critica del diritto”.
Deputato Gennaro Migliore, Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia (da confermare).
Elena Fiorini, Assessore per la Legalità e i Diritti, Comune di Genova.