Perquisite le case dell’organizzazione russa “Memorial”, Nobel per la pace 2022

21 Marzo 2023

Memorial

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La mattina del 21 marzo le forze di sicurezza russe hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni di nove esponenti di “Memorial”, la più antica organizzazione per i diritti umani del paese e premio Nobel per la pace 2022, compresa quella del presidente Yan Rachinsky. Poi hanno perquisito la sede centrale dell’organizzazione a Mosca.

In precedenza, l’11 e il 13 marzo erano state perquisite le abitazioni di due esponenti di “Memorial” nella città di Perm ed era stata fatta irruzione nel locale Centro per la memoria storica.

Il pretesto adotto dalle autorità russe per queste azioni è l’assurda accusa di “riabilitazione del nazismo”: nell’archivio di “Memorial”, che contiene i nomi di circa quattro milioni di vittime del terrore politico stalinista, figurano quelli di tre persone non riabilitate, una delle quali avrebbe preso parte all’Olocausto. Averle inserite in quell’archivio costituirebbe un reato.

Nel dicembre 2021 le autorità russe avevano ordinato la liquidazione di “Memorial”, citando violazioni della repressiva legge sugli “agenti stranieri”.