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Alla vigilia della Giornata di sensibilizzazione sulle persone con albinismo del 13 giugno, Amnesty International ha chiesto ai governi dell’Africa australe di garantire protezione e salute a questa categoria di persone particolarmente vulnerabili ora che alla “caccia all’albino” per impossessarsi di parti dei loro corpi per farne amuleti si è unita anche la diffusione della pandemia da Covid-19.
Dal 2014 sono state uccise almeno 151 persone con albinismo in Malawi, Mozambico, Tanzania e Zambia. L’ultimo omicidio è avvenuto proprio in quest’ultimo paese il 25 marzo 2020, ai danni di Emmanuel Phiri, padre di tre figli.
Le misure di confinamento adottate dagli stati della regione hanno un impatto particolare nei confronti delle persone con albinismo, che non riescono a reperire prodotti fondamentali come occhiali da sole e creme solari e che vedono ridotte le possibilità di accedere a cure specialistiche contro il cancro della pelle.