Covid-19: il commento di Amnesty International al piano vaccinale italiano

7 Dicembre 2020

© Francisco Alvia Hospital Clinic

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In riferimento al Piano strategico per la vaccinazione anti-Covid-19, illustrato dal ministro della Salute alle Camere la scorsa settimana, Amnesty International Italia ha espresso soddisfazione per la scelta di improntare la campagna vaccinale sui principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere.

Analogo apprezzamento è stato manifestato per la volontà di vaccinare prioritariamente gli operatori sanitari e le fasce più vulnerabili della popolazione, in linea con quanto raccomandato dallo Strategic Advisory Group of Experts on Immunization dell’Organizzazione mondiale della salute.

Rispetto al coinvolgimento dei medici per la distribuzione del vaccino, Amnesty International Italia ha sottolineato che, secondo gli standard internazionali, gli stati devono garantire che gli operatori sanitari ricevano salari equi e lavorino in condizioni accettabili, necessarie per proteggere la loro salute e sicurezza, oltre a fornire loro un ambiente sicuro e che consenta loro di esercitare il proprio lavoro senza rappresaglie, intimidazioni o minacce.

Amnesty International Italia ha evidenziato infine come la pandemia da Covid-19 abbia dimostrato l’interdipendenza, anche sanitaria, tra gli stati. Questi sono tenuti ad adempiere al loro obbligo di cooperazione internazionale non solo aderendo a meccanismi globali come Covax, (cui l’Unione europea ha aderito) ma anche ad altre forme di cooperazione globale per garantire che i prodotti sanitari per il contrasto alla pandemia da Covid-19 siano accessibili al massimo numero di persone, e che gli stati in grado di farlo forniscano assistenza tecnica e finanziaria a quelli che ne hanno più bisogno.

Il documento completo del ministero della Salute riguardante il Piano vaccinale è disponibile a questo link