© Amnesty International/Grzegorz Zukowski
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All’indomani della vittoria di Andrzej Duda alle elezioni presidenziali polacche, il direttore di Amnesty International per l’Europa Nils Muiznieks ha dichiarato:
“Siamo determinati a rimanere accanto ai gruppi e alle singole persone prese di mira dalle istituzioni statali e a contribuire a resistere all’arretramento della protezione dei diritti umani in Polonia“.
“Non ci piegheremo a coloro che cercano di ridurre al silenzio le voci critiche e di creare un’atmosfera di paura. Proseguiremo a respingere i tentativi di alimentare l’ostilità nei confronti delle comunità Lgbti, dei migranti e dei rifugiati“.
“Continueremo a pretendere l’accesso a servizi d’interruzione di gravidanza sicuri e all’educazione sessuale, in modo che le donne possano prendere decisioni a beneficio della loro salute in un paese dove i diritti sessuali e riproduttivi sono già estremamente limitati“.
“Difenderemo il potere giudiziario dai continui assalti del governo ai giudici e ai procuratori che denunciano il giro di vite nei confronti dei diritti e delle libertà“.
“Respingeremo la propaganda omo-transfobica e l’assurda idea che il modo in cui una persona decide di vivere la sua vita costituisca una minaccia per l’identità polacca“.
“Il lavoro delle organizzazioni che difendono i diritti umani in Polonia resta fondamentale e noi siamo totalmente risoluti a stare dalla loro parte“.