Porre fine a mutilazioni dei genitali femminili: è necessaria l’azione dell’Ue per rafforzare i diritti delle ragazze

14 Giugno 2012

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La Campagna europea END FGM guidata da Amnesty International accoglie positivamente la forte richiesta fatta dal Parlamento europeo per porre fine alle mutilazioni dei genitali femminili (Mgf) attraverso una risoluzione congiunta votata a maggioranza assoluta ieri, giovedì 14 giugno.

Il Parlamento europeo chiede agli stati membri di rispettare gli obblighi internazionali per porre fine alle Mgf attraverso misure di prevenzione, di protezione e di natura legislativa. Il Parlamento ha ricordato gli impegni assunti dalla Commissione europea per sviluppare una strategia per combattere la violenza sulle donne, incluse le Mgf. Questi impegni sono contenuti nella Strategia per l’uguaglianza tra donne e uomini 2010 – 2015.

Nel dibattito, la Commissione europea ha confermato l’impegno a finanziare progetti transnazionali per aumentare la sensibilizzazione su questa tematica e favorire l’abbandono delle Mgf.

La Campagna europea END FGM si aspetta vi sia un supporto regolare e strutturato, anche di tipo finanziario, per le organizzazioni della società civile, per coinvolgere efficacemente le comunità nel cambiamento sociale in Europa e nei paesi del sud del mondo nei quali la pratica è diffusa.

‘Il rafforzamento dei diritti delle donne e delle ragazze richiede un coinvolgimento efficace di lungo periodo dell’Unione europea, non solo a parole, ma nelle azioni. Mi auguro che questa dimostrazione di impegno sia tradotta in azione prima che molte donne e ragazze siano esposte a questa violazione dei diritti umani’ –  ha dichiarato Christine Loudes, direttrice della Campagna europea END FGM.

Ulteriori informazioni

Il testo della risoluzione congiunta adottata dal Parlamento europeo è disponibile online.

La Campagna europea END FGM è condotta da Amnesty International Irlanda in collaborazione con 14 Organizzazioni non governative in 13 paesi dell’Unione europea. In Italia, la campagna è condotta da AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo in collaborazione con Amnesty International Italia. La Campagna ha l’obiettivo di assicurare che l’Unione europea metta in atto una strategia coerente per prevenire le mutilazioni dei genitali femminili delle donne e delle ragazze in Europa, predisporre un accesso adeguato ai servizi per la salute per le donne e le ragazze che hanno subito Mgf e proteggere coloro che fuggono da quei paesi per il timore di subire Mgf.