Premio Italia diritti umani 2014

13 Ottobre 2014

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Mercoledì 15 ottobre, presso l’Aula Magna della facoltà valdese di teologia Via Pietro Cossa 40 (piazza Cavour) Roma, si è svolta la cerimonia di conferimento del premio Italia diritti umani 2014, dedicata alla memoria dell’ex vicepresidente della Free Lance International Press Antonio Russo.

Tra i premiati, segnalati da Amnesty International Italia, gli autori di “Container 158”, Stefano Liberti ed Enrico Parenti, il documentario che racconta la vita quotidiana nel villaggio attrezzato di via di Salone, un campo in cui l’amministrazione di Roma ha raggruppato più di 1000 cittadini di etnia rom. Fuori dal raccordo anulare, lontano da tutto e da tutti. Il documentario è prodotto da ZaLab con il sostegno di Open Society Foundations e ha il patrocinio di Amnesty International Italia, Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia e Associazione 21 luglio.

Il Premio Italia diritti umani nasce dall’esigenza da parte delle associazioni coinvolte di voler dare un giusto riconoscimento a coloro che, per la loro attività, si sono distinti nel campo dei diritti umani. In un mondo in cui il profitto sembra essere lo scopo ultimo di ogni intento, bisogna sostenere chi lotta veramente, sacrificando spesso gran parte (o del tutto) la propria esistenza per aiutare il prossimo. I media spesso non prestano la dovuta attenzione al tema dei diritti umani, se non in maniera superficiale. È giunto quindi il momento, non solo di dare un giusto riconoscimento a chi lotta per la difesa dei più deboli, ma anche di parlare su come possano essere tutelati meglio questi diritti che, anche in paesi come l’Italia oltre che all’estero, sono sistematicamente violati, soprattutto nei confronti dei più deboli.