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Amnesty International ha chiesto al presidente del Senegal, Abdulaye Wade, di porre sotto controllo le forze di polizia dopo che un terzo manifestante è stato ucciso e decine di altri sono stati feriti durante le proteste divampate in tutto il paese.
Alle origini della protesta è la decisione del Consiglio costituzionale dl Senegal, che il 27 gennaio ha autorizzato il presidente Wade a candidarsi per un terzo mandato alle elezioni previste alla fine di febbraio.
Il 1° febbraio un veicolo della polizia ha investito un gruppo di manifestanti in piazza dell’Obelisco, al centro della capitale Dakar. Un giovane studente, Mamadou Diop, è rimasto ucciso. Nei minuti successivi, la polizia ha aperto il fuoco per disperdere la folla e ha lanciato gas lacrimogeni contro i medici che erano accordi sul posto per soccorrere il ragazzo. Un candelotto di lacrimogeni ha spaccato il vetro posteriore dell’ambulanza su cui era stato caricato Diop.