Usa, rapporto governativo sulla politica di separazioni familiari al confine: fondata sulla crudeltà

15 Gennaio 2021

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Denise Bell, ricercatrice per i diritti di rifugiati e migranti di Amnesty International Usa, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni commentando un rapporto che afferma che la politica di separazione familiare, che ha diviso con crudeltà e intenzionalmente le famiglie al confine meridionale Usa, è stata fortemente voluta dal dipartimento di Giustizia, in particolare dall’allora procuratore generale Jeff Sessions:

Si tratta di una condanna schiacciante della brutale politica di separazione familiare dell’amministrazione Trump. Questo rapporto conferma ulteriormente quello che già sapevamo: tutto era mosso dalla crudeltà e il governo separava intenzionalmente le famiglie per scoraggiare i nuclei familiari dal venire qui alla ricerca di un luogo sicuro. Questo totale disprezzo nei confronti delle vite delle persone ha provocato dei danni irreparabili. La crudeltà dell’amministrazione Trump non ci sconvolge più ma il costo umano resta enorme e le famiglie continuano a convivere con la devastazione”.

La nuova amministrazione deve agire in maniera rapida e con urgenza per rimediare quanto più possibile ai danni fatti. Forse queste famiglie non si ricostruiranno più del tutto, eppure il governo statunitense ha l’obbligo di aiutarle e di offrire loro un risarcimento, anche attraverso delle procedure, dedicate alle famiglie colpite, per ottenere uno status regolare”.

Il rapporto sottolinea che l’accertamento delle responsabilità di queste azioni è ancora più urgente. Un’indagine penale è necessaria per garantire che questi errori non si ripetano. In caso di prove sufficienti, è d’obbligo un’azione legale nei confronti di tutti i funzionari governativi, del personale e dei collaboratori responsabili delle violazioni commesse durante questo ignobile momento della nostra storia, indipendentemente dal loro grado di servizio attuale o passato”.

Amnesty International Usa chiede alla nuova amministrazione Biden di individuare e riunire le famiglie e di concedere l’accesso temporaneo negli Stati Uniti ai genitori espulsi e separati dai loro figli. Amnesty International Usa chiede al governo di fornire un risarcimento economico e l’accesso ai servizi di sostegno sanitario, legale, psicologico e a servizi sociali di altro genere necessari.

Tutte le famiglie alla ricerca di un luogo sicuro dovrebbero essere libere, al sicuro e insieme.